Gli impianti di riscaldamento tradizionali sono sistemi progettati per riscaldare gli ambienti interni sfruttando tecnologie consolidate e ampiamente utilizzate. Sono ideali per garantire comfort termico in abitazioni, uffici e altri spazi chiusi, adattandosi alle esigenze climatiche e strutturali di ogni edificio.
Gli impianti tradizionali devono rispettare le normative vigenti, come la Direttiva Europea sull’Efficienza Energetica e i requisiti per l’uso di caldaie a condensazione nelle nuove installazioni. L’aggiunta di un termostato programmabile e valvole termostatiche sui radiatori può migliorare l’efficienza e ridurre i consumi.

1. Caldaia:
•Cuore dell’impianto, produce calore bruciando combustibili come gas metano, GPL, gasolio o biomassa.
•Le caldaie moderne sono spesso a condensazione, più efficienti rispetto a quelle tradizionali, poiché recuperano parte del calore dai fumi di scarico.
2.Radiatori (o Termosifoni):
•Dispositivi installati in ogni stanza per diffondere il calore in modo uniforme.
•Realizzati in ghisa, alluminio o acciaio, offrono diverse estetiche e capacità di riscaldamento.
3.Tubazioni:
•Canalizzano l’acqua calda dalla caldaia ai radiatori. Possono essere installate sotto traccia o a vista.
4.Termostato:
•Permette di regolare la temperatura interna, ottimizzando il consumo energetico.
5.Impianto di Espansione:
•Garantisce la sicurezza del sistema regolando la pressione dell’acqua calda.
1. A radiatori:
•Il calore viene diffuso principalmente per convenzione, con i radiatori che riscaldano l’aria circostante.
2.A pavimento radiante (tradizionale):
•Tubazioni installate sotto il pavimento irradiano calore, garantendo una distribuzione più omogenea.
3.A stufa o caminetto:
•Sistemi tradizionali che riscaldano singoli ambienti tramite combustione diretta di legna o pellet.